L’Università degli Studi di Palermo è partner del progetto LIFE Desert-Adapt – Preparing desertification areas for increased climate change, vincitore nella categoria “Climate Action” dei LIFE Awards 2025, il concorso promosso dalla Commissione Europea per premiare le iniziative progettuali che si sono distinte per l'eccellenza nella conservazione della natura, nella sostenibilità ambientale e nella resilienza climatica.
«I nove finalisti, scelti nel 2025 per l’assegnazione dei LIFE Awards, rappresentano alcuni dei progetti più creativi e di impatto a sostegno di un'Europa più verde – commenta la prof.ssa Paola Quatrini, project manager di LIFE Desert-Adapt per l’Università di Palermo – LIFE Desert-Adapt, che raggruppa 19 partner coordinati dall'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, ha affrontato il problema della lotta alla desertificazione coinvolgendo agricoltori e municipalità di aree rurali in Sicilia e in altre zone di Spagna e Portogallo con piani di adattamento, per il miglioramento della qualità del suolo, l’aumento della capacità di ritenzione idrica e il rafforzamento della resilienza degli ecosistemi al cambiamento climatico».
I LIFE Awards 2025 sono stati assegnati a Bruxelles, nell’ambito della EU Green Week, da una giuria di esperti, composta, tra gli altri, da Konstantinos Bakoyannis, Presidente della Commissione Ambiente, Cambiamenti climatici ed Energia (ENVE) del Comitato europeo delle regioni, Sara Segantin, scrittrice, giornalista, divulgatrice scientifica e ambasciatrice del Patto UE per il Clima, e Hans Bruyninckx, professore di governance ambientale all'Università di Anversa, ex direttore dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) e membro dell'International Resource Panel.
«Il LIFE Award for Climate Action assume oggi, 17 giugno, Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità, un significato particolare – conclude la prof.ssa Quatrini – Il riconoscimento ottenuto è un premio alla tenacia e all’entusiasmo con il quale abbiamo lavorato tutti, ognuno per le proprie competenze, ad un progetto concreto e replicabile per adattare l’agricoltura delle regioni semiaride europee alla desertificazione incombente».