Incoraggiare, promuovere e supportare iniziative imprenditoriali a partire dalla ricerca nel campo della medicina personalizzata. L’Università degli Studi di Palermo conferma il proprio ruolo strategico nello stimolare l’innovazione e il trasferimento tecnologico. L’Ateneo del capoluogo siciliano è stato, infatti, tappa di una delle quattro giornate della prima Summer School europea su Innovazione, Trasferimento Tecnologico e Imprenditorialità nella Medicina Personalizzata, promossa dalla partnership europea EP PerMed (European Partnership for Personalised Medicine): una rete che coinvolge 61 partner europei tra cui il Ministero della Salute, il Ministero dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Toscana Life Sciences.
L’iniziativa – in programma a Palermo fino al 6 giugno – si inserisce in un contesto sempre più dinamico in cui i progressi scientifici generati in ambito accademico costituiscono la base per soluzioni innovative applicabili nel mondo reale.
La Summer School rappresenta un’esperienza formativa d’eccellenza rivolta a ricercatori, start-up e innovatori attivi nel settore della medicina personalizzata, con l’obiettivo di fornire competenze trasversali sui principali aspetti del trasferimento della ricerca al mercato.
L’Università di Palermo contribuisce così a innescare processi di cambiamento, favorendo la collaborazione con il mondo produttivo, anche grazie al ruolo di primo piano che ricopre all’interno dei progetti PNRR sulla medicina di precisione.
Nel corso della giornata, svoltasi presso lo Steri, sono stati affrontati temi cruciali per chi desidera trasformare un’idea o un risultato scientifico in un progetto imprenditoriale. La platea, composta da partecipanti provenienti da diversi Paesi europei e del Mediterraneo – tra cui Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Spagna e Turchia – ha approfondito argomenti centrali quali:
- strategie per l’avvio e la gestione di una start-up nelle scienze della vita;
- proprietà intellettuale e valorizzazione della ricerca;
- aspetti regolatori, etici e legali;
- business planning e sostenibilità dei progetti.
“Con iniziative come questa – ha sottolineato il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – l’Università di Palermo conferma il proprio impegno nel favorire la contaminazione tra accademia e impresa, contribuendo alla crescita di un ecosistema dell’innovazione capace di generare un impatto reale sulla società".