Una nuova veste e una nuova esperienza attendono i visitatori dell’Orto Botanico di Palermo. Con l’inaugurazione della nuova Sala Tineo, che da ieri ospita l’installazione multimediale permanente Il Pianeta delle Piante, la storica sala è stata trasformata in uno spazio immersivo dove il mondo vegetale si racconta attraverso linguaggi contemporanei.
Proiezioni immersive, contenuti audiovisivi, installazioni interattive ed erbari digitali fanno delle piante le narratrici della propria storia millenaria: dalle origini della vita sulla Terra alle scoperte di studiosi come Teofrasto, Linneo, von Humboldt e Darwin, fino alle sfide poste oggi dalla crisi climatica. Il visitatore non è più un semplice spettatore, ma un viaggiatore all’interno di un percorso pensato e realizzato da Unipa Heritage con Odd Agency, che incuriosisce e appassiona adulti, studenti e bambini, restituendo alle piante il ruolo di autentiche protagoniste della vita sul pianeta e ricordando l’importanza di proteggere la biodiversità.
La nuova Sala Tineo accoglie i visitatori in un ambiente immersivo con otto schermi retroproiettati che danno vita a una narrazione continua. Al centro dell’esperienza si trovano due grandi pareti interattive: la prima accompagna alla scoperta della fotosintesi, rivelando come l’ossigeno – essenziale per l’uomo – sia in realtà lo “scarto” del metabolismo vegetale; la seconda invita a riflettere sul rapporto tra natura e città, mostrando come, paradossalmente, le api trovino negli spazi urbani un rifugio più sicuro rispetto alle campagne, dove pesticidi e diserbanti ne minacciano la sopravvivenza.
La tecnologia diventa un ponte per accedere a un patrimonio prezioso, solitamente inaccessibile. Il celebre volume del Rinascimento “I Commentarii di Pietro Andrea Mattioli”, conservato dall’Università di Palermo e non facilmente consultabile per ragioni conservative, è stato digitalizzato e reso sfogliabile virtualmente. Allo stesso modo, quindici exsiccata dell’erbario storico dell’Orto Botanico sono state trasformate in supporti in plexiglass trasparente che, inseriti in un dispositivo, attivano contenuti multimediali e visualizzazioni interattive. Così, ciò che era chiuso e riservato diventa condiviso, senza perdere il fascino della sua materialità.
Al centro della sala un documentario dà voce a una pianta che “parla” agli esseri umani, spiegando i principi fondamentali del mondo vegetale e ricordando quanto l’uomo sia solo una piccola parte di un ecosistema molto più ampio. Tutte le installazioni sono realizzate in italiano e inglese, a conferma della vocazione internazionale del progetto. La sala ospita inoltre il carré che Hermès-Paris ha dedicato all’Orto Botanico di Palermo, accompagnato da un’installazione interattiva che ne racconta i dettagli botanici e artistici e lo fa diventare un inedito percorso museale.
La Sala Tineo non è stata solo adattata, ma completamente ridisegnata e trasformata, con la tecnologia al servizio dell’esperienza, senza sostituire il piacere del contatto con gli oggetti reali.
Questo intervento rientra in un più ampio progetto di partenariato pubblico-privato tra UniPa e CoopCulture per la valorizzazione dell’Orto e finanziato, nel 2022, con 2 milioni di euro del PNRR – Interventi di restauro e recupero del giardino storico dell’Orto Botanico di Palermo, sostenuto dall’Unione europea – NextGenerationEU.
«Con questo progetto – ha dichiarato il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – l’Orto Botanico diventa un luogo di conoscenza accessibile e condivisa, capace di unire tradizione scientifica e linguaggi contemporanei. Il Pianeta delle Piante è un’esperienza che emoziona ed educa, restituendo la consapevolezza che la vita sul pianeta dipende dall’equilibrio con il mondo vegetale».
«Abbiamo voluto creare uno spazio – ha aggiunto il presidente di UniPa Heritage, Michelangelo Gruttadauria - che non fosse un museo tradizionale, ma un laboratorio vivo di idee e suggestioni, dove analogico e digitale dialogano in maniera naturale. La Sala Tineo è un invito a guardare le piante con occhi nuovi, scoprendone la forza narrativa, estetica e scientifica».
«Il Progetto del PNRR - racconta Paolo Inglese, delegato del Rettore alla valorizzazione dei beni culturali di Unipa e, a suo tempo, ideatore del progetto - ci assegnava il compito di valorizzare l’Orto Botanico, come giardino storico, rendendolo, finalmente, capace, di una profonda, quanto immediata divulgazione scientifica, offerta a chiunque. Con la nuova sala Tineo l’Orto si trasforma in un dispositivo multimediale, capace di far comprendere al visitatore di essere più di una di per sé straordinaria collezione di piante, diventando un museo, un progetto culturale immersivo che coinvolge il pianeta intero e il mondo vegetale tutto».
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