La Macchina dei Sogni” ha celebrato lo scorso anno i suoi primi 40 anni. Si tiene a Palermo in varie location tra maggio e giugno di ogni anno. Per venti lustri, ininterrottamente, ogni anno un tema diverso; ed in ogni edizione si è viaggiato insieme ai pupi, le marionette, i burattini, le marotte, le ombre, il teatro di narrazione, un mondo sconfinato dalle molteplici e labirintiche forme. Le rotte, nel vasto mare del Teatro di figura, sono infinite. La difficoltà maggiore è sempre stata quella di proporre, in un Festival di pochi giorni, una rassegna esaustiva sull’argomento, tuttavia ci siamo sempre prodigati per evidenziare tutte le forme e le peculiarità di un genere che si rivolge a spettatori adulti e bambini.

Macchina dei sogni

I presupposti, la storia, le battaglie e le utopie del Festival saranno riassunti quest’anno in un incontro, nel quale cercheremo di fare il punto sull’identità multiforme del Teatro di Figura contemporaneo, sulla sua vitalità, la sua leggerezza capace di offrire all’infanzia un “immaginario aumentato”, attraverso una particolare arte teatrale che riesce a sollecitare emozioni e sensazioni senza gli effetti speciali delle nuove tecnologie digitali.

Questa nuova edizione del Festival, con le sue molteplici attività, si svolge non a caso a fine anno scolastico, poiché vuole coinvolgere, assieme alle famiglie, gli studenti e i docenti, un pubblico per noi importantissimo, poiché contribuisce a tenere viva la memoria dell’Opera dei Pupi, il teatro più antico della Sicilia.

Il programma, parallelamente agli spettacoli, propone un laboratorio diretto da Sara Cuticchio e dedicato alla costruzione di figure e alla loro drammatizzazione. Avvicinare i bambini al teatro e alla recitazione è il modo più efficace per arricchire la cassetta degli attrezzi con la quale dovranno affrontare la vita.

Tanto da spettatori, quanto da attori il teatro permette loro, divertendosi, di sviluppare empatia, immaginazione, concentrazione. Non è scontato che bambini e bambine facciano amicizia e socializzino in maniera spontanea. Vi sono bambini più estroversi e altri più timidi, a seconda del loro carattere, dell’educazione, del modo di esser e percepire il mondo. Il laboratorio è un ottimo mezzo per favorire la socializzazione, per condividere le emozioni e stimolare la fantasia e la creatività.

Quest’anno il Festival ha attivato un dialogo con altre realtà del territorio: il Piccolo Teatro Patafisico, che attraverso la compagnia Teatro degli Spiriti ha fatto della “figura” la cifra stilistica del proprio percorso di ricerca, e il Teatro Atlante, luogo di incontro, di scambio e di confronto tra poetiche e pubblici diversi. Le due strutture, insieme alla Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi, ospiteranno gli spettacoli delle compagnie e il laboratorio; nel nostro Teatro di via Bara all’Olivella avranno luogo gli spettacoli dei pupi.

Come l’Arca di Noè, sottotitolo del festival, ha un significato profondo. Tra le storie dell’antico testamento, quella dell’Arca è una delle più famose. Noè la costruì per preservare la specie umana e quella animale in vista del diluvio universale.

Intitolando in questo modo la 41ª edizione de “La Macchina dei Sogni”, si desidera traslare il significato simbolico e spirituale dell’Arca nel mondo del Teatro di figura, minacciato, come tutte le più nobili espressioni dell’ingegno umano, dalla noncuranza e dalla mancanza cronica di investimenti.

Vogliamo immaginare un rifugio sicuro per i pupi, le marionette, i burattini e le altre “creature” del Teatro di figura; un’Arca che possa metterli in salvo durante la tempesta e farli approdare in un futuro più sereno. Vogliamo pensare all’inizio di una nuova era per le compagnie storiche e per quelle di recente formazione, contribuendo alla nascita di un apposito articolo al quale sta lavorando il Ministero della Cultura, che riconosca, valorizzi e sostenga concretamente il settore.

A Palermo dal 28 maggio al 2 giugno,2024 la quarantunesima edizione.
Le location saranno il Teatro dei Pupi S. Rosalia, Politeama Garibaldi, Sala degli Specchi Teatro Atlante, Piccolo Teatro Patafisico.