Anche la chiesa palermitana ha aderito alla giornata del digiuno e della preghiera per la pace: l’Usmi di Palermo ha accolto l’appello lanciato dall’unione internazionale delle superiore generali (Uisg) per il 14 agosto, vigilia della solennità dell’Assunzione di Maria. Un’iniziativa rivolta non solo alle comunità religiose ma a tutti coloro che hanno scelto di condividere lo spirito e lo stile della giornata. Presso l’accoglienza femminile della Missione Speranza e Carità di via Garibaldi la Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Fra Giuseppe Bennici ofm vicario parrocchiale della parrocchia di Sant’Antonino di Palermo insieme a Mons. Vittorio Viola, Segretario del Dicastero del Culto e disciplina dei sacramenti, la cui presenza è stata un ulteriore segno della comunione che lega la vita consacrata alla Chiesa universale.

“Non possiamo fare orecchie da mercante sulla barbarie della guerra che in questo momento sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo.
No! Noi non ci stiamo e ci schieriamo a favore di chi subisce inerme il dramma della guerra chiedendo al Signore, Principe della Pace, che i potenti della terra mettano fine alle guerre e alla corsa agli armamenti. Chiediamo insieme al Signore che suggerisca alla comunità internazionale passi concreti perché possa regnare la pace e soluzioni immediate perché si estinguano i conflitti in corso – ha detto Fra Gaetano Morreale vicario dell’Arcidiocesi di Palermo – non vogliamo essere complici di tanta crudeltà e di assurde posizioni politiche che non sono a favore della pace e della vita. Ci sentiamo di condannare tutte le azioni di governo che mirano a sovvenzionare i popoli in guerra con l’invio delle armi. Non è questa la Buona Notizia che Gesù di Nazareth è venuto a portare e che noi abbiamo abbracciato con la nostra Vita Consacrata, ma l’Evangelo di Gesù è Pace, Amore, Solidarietà, Attenzione agli ultimi e agli emarginati! La giornata di preghiera e di digiuno di domani 14 agosto è un segno evidente che noi ci schieriamo per la Pace e aborriamo ogni sentimento di odio e di vendetta che mette l’umanità contro l’umanità stessa! La Vita Consacrata nella Chiesa è segno di comunione e noi, Consacrati e Consacrate dell’Arcidiocesi di Palermo, ci mettiamo accanto a chi in questo momento soffre per il dramma della guerra e preghiamo e digiuniamo”.

“Ci siamo riunite, convocate dalla speranza di essere sempre più donne di pace presenti nelle periferie del mondo e nella nostra città di Palermo, immerse nelle sofferenze dell’umanità e dal desiderio di unire i cuori e le voci, di pregare e agire in questa porzione di Chiesa affinché concretamente si possa continuare a realizzare l’accoglienza di tutti coloro che soffrono per la guerra, la povertà e tante solitudini. La partecipazione delle donne e bambini ospiti della Missione è stata già segno reale della possibile armonia di vita tra i popoli e della condivisione con i più piccoli, poveri e soli. Hanno partecipato suore di diversi Istituti e donne laiche e insieme abbiamo chiesto al Signore di concedere, prima ai nostri cuori per diffonderlo intorno a noi, il dono del perdono, la base per costruire la pace vera, quella che, come ci ha ricordato mons. Viola spezzando la Parola del Vangelo di oggi, «non sarà frutto solo di un accordo, di una spartizione; la vera pace non è solo un momento, ma si costruisce nel cuore di ogni uomo e donna che si lascia trasformare dal perdono ricevuto… non c’è pace senza perdono ricevuto e donato». Facendo eco a questo invito nel successivo momento di preghiera siamo rimaste davanti a Gesù Eucaristia, Dono totale dell’Amore del Padre, continuando ad ascoltare e pregare con la Parola, scegliendo ancora una volta di consegnare al Signore la parte del nostro cuore ancora duro e prigioniero dell’incapacità di amare gratuitamente. Abbiamo fatto nostre le parole di papa Francesco: Donaci Tu Signore la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace (cf. Preghiera per la pace, 8 giugno 2014) … a Maria, Regina della Pace, abbiamo rivolto la nostra supplica finale perché interceda per noi, affinché in ogni angolo della terra torni a brillare la luce del Vangelo”.