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Dopo più di dieci anni di stop, torna attiva all’Università degli Studi di Palermo la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia.

La notizia dell’accreditamento è arrivata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha assegnato quattro borse di specializzazione per il primo anno.

«La riapertura della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia – dichiara il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midirirappresenta un traguardo di straordinaria importanza per il nostro Ateneo e per l’intero sistema sanitario regionale. Restituire a Palermo una scuola di alta formazione in una disciplina così strategica significa offrire ai nostri giovani medici nuove opportunità di crescita professionale e scientifica e, al contempo, contribuire a rafforzare le competenze cliniche e chirurgiche del territorio. L’elevata qualità scientifica dei centri coinvolti permetterà di formare una nuova generazione di cardiochirurghi in grado di confrontarsi con le realtà nazionali e internazionali più avanzate».

La nuova scuola sarà diretta dalla professoressa Calogera Pisano, docente associato di Cardiochirurgia dell’Università di Palermo, con una lunga esperienza accademica e professionale maturata come direttrice della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia e presidente del Corso di Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare dell’Università di Tor Vergata di Roma. A coadiuvarla sarà il professore Giuseppe Raffa.

La sede principale della Scuola sarà l’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “P. Giaccone”, diretta dal dottor Vincenzo Argano, che vanta un’esperienza di 22 anni nel Regno Unito – undici dei quali come primario e direttore di scuola di specializzazione – e una formazione d’eccellenza accanto a figure di fama mondiale come Sir Donald Ross, Sir Magdi Yacoub, Dr John Wright, Dr Alain Carpentier e Dr Joseph Coselli.

Il Policlinico Giaccone, DEA di II livello, soddisfa pienamente tutti i criteri assistenziali richiesti per l’accreditamento.

La Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Palermo offrirà un percorso formativo completo e innovativo, in collaborazione con strutture di eccellenza:

  • l’Unità Operativa di Cardiochirurgia e Trapianti di Cuore dell’IRCCS-ISMETT, diretta dal dottor Michele Pilato, full professor all’Università di Pittsburgh e presidente della Società Italiana di Cardiochirurgia;
  • l’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, diretta dal professore Francesco Patanè, docente associato di Cardiochirurgia dell’Università di Messina;
  • l’Unità Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, diretta dalla professoressa Emanuela Angeli, docente associato di Cardiochirurgia dell’Università di Bologna.

I quattro specializzandi selezionati riceveranno una formazione avanzata che integra competenze cliniche, diagnostiche e chirurgiche, spaziando dalla cardiochirurgia tradizionale a quella mini-invasiva, endoscopica e percutanea.
All’ISMETT potranno inoltre acquisire esperienza nel trattamento avanzato dello scompenso cardiaco, con l’uso di assistenti ventricolari e nel trapianto d’organo, in collegamento diretto con l’Università di Pittsburgh.

Per chi desidererà approfondire la cardiochirurgia pediatrica, è previsto un percorso specifico al Sant’Orsola di Bologna, centro di riferimento nazionale ad alto volume chirurgico.

Gli specializzandi saranno coinvolti anche in attività di ricerca congiunte tra UniPa, ISMETT e UniMe e potranno svolgere fino a 18 mesi di formazione extra-rete in centri cardiochirurgici italiani o internazionali d’eccellenza, grazie alle collaborazioni già attive con istituzioni in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.