Ascolta

Il team Fenòlea, “Transforming Olive Oil By-products into Sustainable Solutions”, è stato premiato all’EIT Food Innovator Fellowship Program di Porto, iniziativa europea dedicata allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore agroalimentare e alla valorizzazione della ricerca in una prospettiva imprenditoriale.

Il progetto presentato dal gruppo si concentra sulla valorizzazione sostenibile dei sottoprodotti della filiera olivicola-olearia, con l’obiettivo di generare soluzioni a elevato valore aggiunto e ridotto impatto ambientale.

La giuria internazionale ha riconosciuto al progetto un elevato livello di multidisciplinarità, un forte contenuto innovativo e un significativo potenziale impatto sia sul territorio sia sull’intera filiera agroalimentare.

Il team è composto da cinque giovani studiose dell’Università degli Studi di Palermo e una dell’Università di Cordoba: Camilla Carbone, Ingegnere Biomedico Industriale, Ph.D., Dip. di Ingegneria, Monica Di Maria, Tecnologa Alimentare, Ph.D. student, Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF), Francesca Mazza, Dottoressa in Scienze Agrarie, Ph.D., Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF), Giulia Santaluna, Biologa e Cosmetologa, Ph.D. student, Dip. Scienze della Terra e del Mare (DISTEM), Silvia La Scala, Biotecnologa Industriale, Ph.D. student, Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF) e Ítala Marx, Food Scientist, Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellow, Universidad de Córdoba.

Il percorso di Fenòlea nasce durante l’edizione 2025 di EmpowerHer – Formazione imprenditoriale e valorizzazione della ricerca al femminile, svoltasi lo scorso maggio e rivolta a 30 giovani accademiche UniPa. L’iniziativa — tre giornate intensive dedicate all’imprenditorialità accademica, al trasferimento tecnologico e allo sviluppo di idee innovative — è stata promossa dal prof. Enzo Bivona, Delegato alla Valorizzazione della Ricerca e al Trasferimento Tecnologico, in risposta alla call Netval & Invitalia finalizzata a sostenere e rafforzare l’imprenditorialità femminile nella ricerca.

«Proprio da questo contesto nasce Fenòlea - commenta il prof. Bivona - cinque giovani studiose, che non si conoscevano prima, hanno scelto di unire competenze e prospettive, dando vita a un team capace di affrontare con approccio integrato e multidisciplinare le sfide della sostenibilità. La partecipazione e il successo del team Fenòlea all’EIT Food Innovator Fellowship — prosegue — dimostrano come le iniziative attualmente in corso stiano contribuendo alla strategia dell’Ateneo di promuovere e valorizzare il capitale umano, sostenere la cultura dell’imprenditorialità accademica e favorire la creazione di ecosistemi di innovazione capaci di integrare competenze e visioni interdisciplinari, oggi indispensabili per affrontare i cosiddetti Grand Societal Challenges, le grandi sfide della sostenibilità economica, sociale e ambientale».

Fenòlea è, inoltre, tra gli otto team ammessi al programma di Venture Building del Gateway della Biodiversità, avviato lo scorso luglio e che si concluderà nel gennaio 2026 con l’Investor Day. In tale occasione i team selezionati presenteranno i propri pitch a un panel di imprese e investitori istituzionali.