“Considero il restauro del Crocifisso della Parrocchia San Paolo Apostolo, per vent’anni adagiato sull’altare, senza le braccia e coperto dagli escrementi dei piccioni, un segno dell’avvio concreto dei progetti di riqualificazione di Borgo Nuovo, un segno di speranza – soprattutto se guardiamo al Natale imminente – ma anche un segno di attenzione verso tutti coloro che vivono in una delle periferie della nostra città, un’attenzione che deve mantenersi costante e deve guardare ai bisogni veri della gente”.

Così l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice alla cerimonia per la riconsegna del Crocifisso ligneo restaurato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo siciliano. Una cerimonia alla quale sono intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Commissario Straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale del quartiere Borgo Nuovo Fabio Ciciliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Rivolgendosi ai “servitori delle istituzioni”, l’Arcivescovo ha poi esortato alla concretezza: “Se tutte le istituzioni non sono presenti dentro la carne della gente, soprattutto quella martoriata e sfigurata, e se le istituzioni non sono capaci di rispondere alla istanze di umanità, di vita, di benessere, rispetto a ciò che è essenziale – come il lavoro, il pane, la casa – a Palermo noi sappiamo che c’è un’altra ‘istituzione che si chiama organizzazione mafiosa e che si sostituisce alle istituzioni assenti. Più i nostri quartieri sono sfigurati, più non sono belli, più la mafia dimostra che solo lei riesce a dare ciò che è essenziale agli uomini».

La cerimonia di restituzione del Crocifisso è stata l’occasione per fare il punto sul piano di rigenerazione e riqualificazione del quartiere Borgo Nuovo grazie al progetto finanziato dal governo nazionale sul «modello Caivano». Il piano di interventi prevede investimenti per 25 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno ulteriori 17 milioni di euro da un cofinanziamento Regione Siciliana e Comune di Palermo. Tra gli interventi in programma, la manutenzione straordinaria e il risanamento strutturale dell’aula liturgica, del campanile e di altri locali ed aree della Chiesa di San Paolo Apostolo.