L'Università degli Studi di Palermo esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa del prof. Vincenzo D'Alessandro,già Ordinario di “Storia medievale” ed Emerito dell’Ateneo.
«Nato a Bagheria nel 1934, il prof. Vincenzo D'Alessandro è stato protagonista di una stagione di rinnovamento della medievistica siciliana e italiana – ricordano i colleghi – Il suo nome è legato principalmente a un'opera che ha segnato profondamente la storiografia sulla Sicilia, “Politica e società nella Sicilia aragonese” (1963), e ai numerosi contributi sul regno normanno, come “Storiografia e politica nell'Italia normanna” (1978).
Il suo magistero nell'Università di Palermo, dagli anni '60 fino ai primi anni 2000, lascia un ricordo indelebile in molte generazioni di studenti e di colleghi.
L'opera complessiva del prof. D'Alessandro è un ripensamento degli stereotipi storiografici che hanno a lungo condizionato la conoscenza della realtà medievale della Sicilia e del Mezzogiorno. In questa direzione sono andati i suoi studi sulla società urbana, sulle élites cittadine, sull'aristocrazia tardomedievale e sul mondo rurale, così pure gli originali saggi che reinterpretano criticamente il cospicuo patrimonio storiografico siciliano, come “I parenti scomodi” (2005).
Storico della società e del potere, D'Alessandro ha ispirato e stimolato allievi diretti e indiretti, aprendo la strada alla storia sociale della politica e delle istituzioni, da lui precocemente e praticata e coltivata con ininterrotta passione».