Festino di S. Rosalia 2025

Intervento sul Carro dell’Arcivescovo di Palermo

Mons. Corrado Lorefice

Un sentito, sincero e affettuoso saluto a voi tutte e tutti, Carissime, Carissimi. Santa Rosalia amatissima, nostra fulgida Patrona, stasera, nel Festino che Palermo celebra da 401 anni in tuo onore, vuoi essere voce di tutte le donne vittime di violenza e di femminicidio e, in particolare – attraverso la testimonianza dei suoi familiari – di Sara Campanella, giovane studente universitaria Misilmerese, uccisa a Messina il 31 marzo scorso. Dalla lettera inviatami dai parenti: «[…] Nonostante siano passati ben 4 secoli, il messaggio d’amore e di speranza consegnatoci dalla nostra Santa, risulta essere attuale e moderno, dando testimonianza a tutte le donne che lottano ancora oggi per la loro dignità e la loro libertà. […] Santa Rosalia ci insegna che la libertà autentica nasce dal coraggio di seguire la propria coscienza, anche a costo di rompere all’ordine imposto. La sua figura diventa modello per ogni credente, dunque, di ognuno che cerca di vivere i propri ideali di giustizia, amore e verità in modo consapevole e libero. Purtroppo al giorno d’oggi assistiamo ad un dilagare sempre più massiccio della prepotenza, al voler imporre molto spesso le proprie convinzioni senza considerare l’altro e le conseguenze di tali atteggiamenti, a volte, degenerano in violenze brutali.

[…] oggi vogliamo ricordare una giovane ragazza, amante della libertà, di quella libertà che non ferisce chi ci sta accanto, che non prevale sull’altro, ma di quella libertà che anzi nasce proprio dalla consapevolezza dei nostri valori, dei propri talenti, spesi al servizio degli altri. Sara Campanella, […] così scriveva “Mi amo troppo per stare con chiunque”, il suo motto che aveva scelto come biglietto da visita, un messaggio di indipendenza e autodeterminazione che ogni donna libera dovrebbe poter seguire. Sara è cresciuta in una famiglia profondamente cattolica, educata al rispetto e alla generosità, all’idea che il BENE esista ed è più forte del MALE. Purtroppo la sua vita è stata spezzata per un no, sopraffatta dal male, quello che molto spesso si cela dietro volti […] che vogliono affermare il proprio ego con la forza e la violenza. Sara era una giovane donna che come Santa Rosalia credeva nella bontà della natura umana, piena di valori come il rispetto e la solidarietà verso il prossimo, sempre pronta a dare una mano a chiunque avesse bisogno. […] Ricordare Sara significa celebrare la bellezza della sua anima, la forza del suo esempio e la dolcezza della sua presenza che lasciava ovunque andasse. I suoi preziosi ideali di amore e rispetto verso sé stessi e verso gli altri sono un inno alla vita, dono prezioso che ci è stato donato e che deve essere apprezzato. Troppe donne che subiscono abusi e violenza vengono dimenticate col passare dei giorni, quando cala il silenzio su queste tragedie, ma noi non vogliamo che Sara venga dimenticata. Questa testimonianza, particolarmente voluta dai familiari di Sara, possa servire oggi per risvegliare coscienze, richiamare all’urgenza di educare all’amore vero, alla libertà di sé e degli altri, nel rispetto di ogni essere umano senza distinzione di sesso, di razza e di religione, al fine di trasmettere un forte messaggio a questa cittadinanza qui riunita.

Ricordiamo Sara leggendo proprio le parole che lei stessa scriveva per incoraggiare un’amica a vivere la vita nella piena consapevolezza di sé e dei propri valori. Uniti nella luce del suo ricordo, certi che il suo amore e l’eredità che ha lasciato, continuerà ad accompagnarci per sempre».

A te, che sei come il sole in una giornata nuvolosa

Mi auguro tu possa avere sempre la forza di riconoscere le cose buone e quelle cattive, le cose giuste e quelle sbagliate. Spero tu possa accettare il bene che arriva e non aggrapparti al dolore. Vorrei tu smettessi di guardarti vedendo la parte sbagliata, vorrei la smettessi di addossarti in silenzio le colpe che nessuno ti dà, vorrei che ti vedessi come sei e non come ti convinci di essere. Vorrei che non perdessi i tuoi sorrisi, quelli felici, quelli che nei momenti belli hanno illuminato le persone che ti circondavano, vorrei che te li portassi dentro nei giorni senza sole, quelli che a te non piacciono per niente e ti rendono un po’ triste, perché quando sei triste hai sempre gli occhi altrove, quasi ad aspettarlo, il sole. Sei speciale e non devi avere paura di esserlo. Sii sempre te stessa. Scegli la tua strada, combatti per le tue scelte, ci saranno volte in cui perderai la speranza, la forza, i tuoi obiettivi, ma tu manda via le nuvole, ne hai il potere. Riprendi quello che conta, ama ciò che sei, cammina a testa alta, splendi, vola. Immensamente tu … SARA.

S. Rosalia, Ti affidiamo stasera tutte le giovani e i giovani vittime di violenza per mano di altri giovani; i giovani uccisi dalla droga e quelli che si sono tolti la vita; le loro famiglie torchiate dal dolore. Facci rinnegare ogni forma di violenza e rendici servitori della Vita e amanti del Bene e della Bellezza. Come Te e con Te, servi solo di Dio.

«O amata Santa avvocata di nui Fà chi stu mali nun cumpara chiui» (Petru Fudduni, La Rosalia).