ROSALIA, Sentinella nella notte

Perché non si spenga la bellezza e la felicità nella Città

Vogliamo guardare a Santa Rosalia – la nostra amata Santuzza – come “sentinella” che ridesta le nostre coscienze.

Is 21, 11-12Oracolo sull’Idumea. Mi gridano da Seir: «Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?». La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!».

Non c’è cammino di bellezza e di felicità umana e sociale senza coscienze formate alimentate dal desiderio e dalla ricerca della Felicità e del Bene. La Felicità e il Bene presenti in tutti e destinati a tutti.

E-ducere: educare, accompagnare la coscienza e le coscienze al Bello e alla Felicità.

Urge un ritorno alla coscienza che alimenti la responsabilità e la corresponsabilità del Bello, per un’est-etica sociale e politica della nostra città, resa bella dalle culture diverse che l’anno abitata e costruita.

Rosalia viene ancora a ridestare la nostra coscienza individuale e collettiva.

Sir 37,14La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire, meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.

Ap 3,2 Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio.

Abac 2,19Guai a chi dice al legno: «Svegliati», e alla pietra muta: «Alzati». Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento ma dentro non c’è soffio vitale.

Ci è necessario un sussulto di coscienza civile e di corresponsabilità sociale. Gli idoli ci schiacciano e non ce ne accorgiamo. Noncuranti di Dio o lontani da Lui, noi stessi produciamo idoli e ci assoggettiamo stupidamente al loro dominio. Ci schiacciano, sommessamente ma potentemente. Legno. Pietra. Oro. Argento. Delirio di grandezza e di potere.

«Più importante dei problemi, o delle risposte a essi, è il modo in cui li affrontiamo, con criteri di valutazione e principi etici e con l’apertura alla grazia di Dio. C’è oggi un bisogno diffuso di giustizia, una domanda di paternità e di maternità, un profondo desiderio di spiritualità, soprattutto da parte dei giovani, degli emarginati, che non sempre trovano canali efficaci per esprimersi» (Leone XIV, Discorso ai membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, 17 maggio 2025).

Convertitevi: L. Milani: “Mi interessa (I care)”; G.Puglisi: “Se ognuno fa qualcosa”; P. Mazzolari: “Ci impegniamo noi, e non gli altri; unicamente noi, e non gli altri”.

«C’è qualcosa di grande che il Signore vuole fare nella nostra vita e nella storia dell’umanità, ma pochi sono quelli che se ne accorgono, che si fermano per accogliere il dono […]» (Leone XIV, Angelus, 6.7.25).

Siamo irretiti da un culto dell’esteriorità che ha svuotato le nostre parole e le nostre azioni dallo spessore dell’uomo interiore; produciamo parole e azioni che non sono generate dallo ‘spessore’ della coscienza.

«È come se l’esteriorità della soggettività fosse un’identità che non ha nulla a che fare con l’interiorità. Si tratta di una coscienza non civile, che potremmo definire, in un certo senso, pubblica: una coscienza pubblica ‘in-civile’, precisamente in quanto il divario tra il pubblico ed il civile consiste essenzialmente nella mancanza di assunzione di quella responsabilità fraterna e comunitaria che sta alla base dell’impegno politico, inteso come impegno per la polis, impegno del e per il bene comune. Per sviluppare una corretta educazione della coscienza civile rispetto ai legami sociali, occorre, in prima ed ultima istanza, concentrarsi sulle dinamiche della coscienza personale, per recepire ed educare in essa un’autentica libertà. Da più parti, infatti, autorevoli studiosi affermano che non c’è mai stata una civiltà come la nostra nella quale non si è mai stati così poco liberi senza sapere di esserlo. È un paradosso: la civiltà europea non è mai stata così priva di libertà come oggi, che siamo nell’epoca del mercato globale e della liberalizzazione di tutto» (F. Bellelli, La “polis” forma dei legami di libertà tra coscienza personale e coscienza civile).

Rosalia, non lo dimentichiamo, è donna universale, non solo dei cristiani, ma non possiamo e non dobbiamo tralasciare che è così bella e umanamente significativa e attrattiva, perché è di Cristo, è cristiana. È ricolma della presenza di Dio.

«In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri. E noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità. Noi vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la sua Parola che illumina e consola!» (Leone XIV, Omelia, 18 maggio 2025).

In questo Festino, Rosalia, “sentinella” nella e della nostra Città, ci chiede di far nostra, personalmente e comunitariamente, questa preghiera allo Spirito Santo di Leone XIV, perché le nostre coscienze illuminate possano dare un nuovo sussulto all’impegno civile per la costruzione di una Casa comune – la Città (e la Terra) – libera da tutto quello che la opprime e non le permette di esprimere la bellezza che racchiude.

Spirito Santo, tu, luce della nostra intelligenza, soffio e dolcezza nelle nostre decisioni, dammi la grazia di ascoltare attentamente la tua voce per discernere i passaggi segreti del mio cuore, perché io possa cogliere ciò che è veramente importante per te e liberare il mio cuore dai suoi tormenti. Ti chiedo la grazia di imparare a fermarmi, per prendere coscienza del mio modo di agire, dei sentimenti che mi abitano, dei pensieri che mi invadono e che, molto spesso, nemmeno percepisco. Desidero che le mie scelte mi conducano alla gioia del Vangelo. Anche se dovrò attraversare momenti di dubbio e di stanchezza, anche se dovrò combattere, riflettere, cercare, ricominciare… Perché, alla fine del cammino, la tua consolazione è il frutto di una decisione giusta. Concedimi di conoscere meglio ciò che mi anima, per respingere ciò che mi allontana da Cristo, e per amarlo e servirlo sempre di più. Amen. (Leone XIV, Inedita).

+ Corrado Lorefice

Arcivescovo di Palermo

401° Festino di Santa Rosalia, Patrona di Palermo

10 – 15 luglio 2025

Chi siete, o voi, di Bellezza come di un angelo? Io sono Rosalia, quella che voi cercate!

Programma

DOMENICA 6 LUGLIO

Ore 11.00, S. Messa presieduta da S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, al Santuario di Montepellegrino.

DA LUNEDI’ 7 A DOMENICA 13 LUGLIO

Visita delle reliquie di S. Rosalia nelle carceri e negli ospedali di Palermo e Termini Imerese.

LUNEDÌ 7 LUGLIO

Ore 21.00, S. Messa presieduta da Mons. Filippo Sarullo a Piazza Monte di Pietà, nei pressi della prima edicola votiva dedicata alla Santuzza.

GIOVEDÌ 10 LUGLIO

Ore 11.00, L’Arcivescovo apre le porte di casa suaIncontro di fraternità con i rappresentanti delle religioni presso il Palazzo Arcivescovile.

Ore 17.00, Concerto delle campane della Cattedrale.

Ore 17.30, Offerta della cera alla Santuzza con la partecipazione del Sindaco, delle Confraternite e dei fedeli. Percorso del corteo: piazza Pretoria, Quattro Canti, corso Vittorio Emanuele, Cattedrale.

Ore 18.00, S. Messa presieduta da Mons. Filippo Sarullo e a seguire solenne rito di uscita dell’Urna argentea reliquiaria della Santa dalla Cappella e collocazione nei pressi dell’altare. Anima la liturgia il coro S. Sebastiano della Polizia Municipale, diretto dal M° Serafina Sandovalli.

Ore 21.00, Spettacolo Rosalia: libera di essere libera, a cura del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura.

La Cattedrale rimane aperta per la venerazione personale delle Reliquie di Santa Rosalia sino alle ore 23.00.

VENERDÌ 11 LUGLIO

Ore 7.30, S. Messa.

Ore 11.00, S. Messa presieduta da S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, per l’Amministrazione Comunale presso l’ex Oratorio S. Mattia ai Crociferi – via Butera.

Ore 17.00, S. Rosario e Litanie di Santa Rosalia.

Ore 18.00, S. Messa presieduta da Don Giuseppe Alotto con la partecipazione della parrocchia S. Stefano di Quisquina e la presenza dell’antico busto reliquiario lì custodito. Anima la celebrazione il coro della stessa parrocchia.

La Cattedrale rimane aperta per la venerazione personale delle Reliquie di S. Rosalia sino alle ore 23.00.

SABATO 12 LUGLIO

Ore 7.30, S. Messa.

Ore 17.30, S. Rosario e Litanie di Santa Rosalia.

Ore 18.00, S. Messa con la partecipazione della Parrocchia S. Maria Maddalena in Ciminna e dell’Istituto dei Ciechi Florio Salamone di Palermo. Presiede il Parroco di Ciminna Don Mario Cassata; concelebra il Cappellano dell’Istituto dei Ciechi, Don Gioacchino Ragona. Anima la celebrazione il coro dello stesso Istituto del corso di alfabetizzazione musicale, diretto dal M° Giosué D’Asta.

Ore 21.00, Concerto del Coro delle voci bianche del Conservatorio di Musica A. Scarlatti diretto dal M° A. Sottile.

La Cattedrale rimane aperta per la venerazione personale delle Reliquie di S. Rosalia sino alle ore 23.00.

DOMENICA 13 LUGLIO

Ore 8.45 – 9.45 – 11.00, S. Messe.

Ore 17.30, S. Rosario e Litanie di Santa Rosalia.

Ore 18.00, S. Messa presieduta da Don Salvatore Petralia con la partecipazione della parrocchia S. Giovanni Apostolo (CEP). Anima la celebrazione il coro della stessa parrocchia.

Ore 21.00,Adorazione Eucaristica in Cattedrale animata dalla Pastorale giovanile di Monreale e di Palermo. Presiede S.E. Mons. Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale, con la presenza di S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo. Testo della preghiera ispirato dalla loro Lettera apertaPer una umanità più umana abbiamo bisogno di non dimenticare questa violenza e questo dolore”, pubblicata in occasione dei fatti accaduti a Monreale nel maggio scorso.

La Cattedrale rimane aperta per la venerazione personale delle reliquie di S. Rosalia sino alle ore 23.00.

LUNEDI’ 14 LUGLIO

Ore 7.30, S. Messa.

Ore 16.30, S. Rosario e Litanie di Santa Rosalia.

Ore 17.00, Concerto delle campane della Cattedrale.

Ore 17.30, S. Messa presieduta da Mons. Filippo Sarullo, Parroco della Cattedrale. Anima il coro G.P. da Palestrina diretto dal M° Giosuè D’Asta.

Ore 18.30, Intrattenimento musicale sul sagrato della Cattedrale e giro per le vie del Centro storico a cura del Corpo Bandistico Palermitano del M° Massimo Vella.

Ore 19.00, Solenni Vespri Pontificali presieduti da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo. Partecipano il Sindaco, Prof. Roberto Lagalla, le Autorità, i Capitoli Metropolitano e Palatino, il Clero e il Seminario Arcivescovile. Anima la Celebrazione il Coro della Cattedrale, diretto dal M° Mauro Visconti.

Ore 21.00, Corteo del carro trionfale.

MARTEDI’ 15 LUGLIO

SOLENNITÀ DEL RITROVAMENTO DEL CORPO DI S. ROSALIA

Ore 08.00 – 09.30, S. Messe.

Ore 10.30, Intrattenimento musicale sul sagrato della Cattedrale e giro per le vie del Centro storico a cura del Corpo Bandistico Palermitano del M° Massimo Vella.

Ore 11.00, Solenne Celebrazione Eucaristica Pontificale, con Benedizione Papale e annessa Indulgenza plenaria, presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, con la partecipazione del Sindaco, delle Autorità, dei Capitoli Metropolitano e Palatino, del Clero e del Seminario Arcivescovile. Anima la Celebrazione il Coro della Cattedrale, diretto dal M° Mauro Visconti.

Ore 17.00, Concerto delle campane della Cattedrale.

Ore 17.30, S. Messa presieduta da Mons. Gino Lo Galbo, Ciantro del Capitolo della Cattedrale.

Ore 19.00,Solenne Processione cittadina dell’Urna contenente le Reliquie di Santa Rosalia. All’uscita, su via M. Bonello, canto dell’Inno Rosalia di rosa e di giglio. Itinerario: corso Vittorio Emanuele, Quattro Canti, (canto dell’inno di ringraziamento Te Deum – Coro della Cattedrale – e affidamento della Città alla Santuzza – omaggio di F. Picciurro), piazza Marina (accoglie l’Urna il Coro delle voci bianche del Conservatorio di Musica A. Scarlatti diretto dal M° A. Sottile). Messaggio dell’Arcivescovo alla Città. Ritorno della processione per corso Vittorio Emanuele, Quattro Canti, via Maqueda, discesa dei Giovenchi, piazza S. Onofrio, via Panneria, piazza Monte di Pietà (sosta dinanzi alla prima edicola votiva dedicata alla Santuzza), via Judica, via Gioiamia, via M. Bonello e rientro in Cattedrale.

Accompagna la prima parte della processione il Complesso Bandistico “Cav. Michele Cascino” e il rientro la Banda dell’Associazione culturale musicale “A. Marinuzzi” città di Palermo di Giovanni e Salvatore Bottino.

Ore 23.00, Spettacolo piromusicale nel sagrato della Cattedrale.

Segno di carità del Festino: le offerte raccolte durante le celebrazioni del Triduo, del 14 e 15 luglio sono destinate al Seminario Arcivescovile di Palermo.

Eventi collaterali per il 401° Festino di Santa Rosalia promossi dalla Parrocchia Maria SS. Assunta Cattedrale, Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, Progetto Policoro Arcidiocesi di Palermo, Progetto Albergheria e Capo Insieme per la promozione umana.

2 luglio ore 21.00Roseto di carta presso statua di S. Rosalia – sagrato della Cattedrale – Concerto inaugurale a cura dei Fiati degli allievi del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo. Direttore M° Nicola Genualdi.

4 luglio ore 21.00Triunfu a Santa Rosalia presso statua di S. Rosalia – sagrato della Cattedrale – eseguito da Francesca Picciurro, Marzia Cillari e Katia Raineri con la collaborazione della Associazione “A Nurrizza”.

10 luglio ore 16.00Rosalia Donna di speranza inaugurazione della mostra fotografica a tema – vicolo Brugnò.

Dal 10 luglioMostre ed eventi a tema “S. Rosalia e il Festino” e “l’Itinerarium Rosaliae” presso il MuDiR|Oratorio Quaroni – Infopoint Itinerarium Rosaliae, Via Maqueda, 276 Palermo, in collaborazione con Korai – Officina Territoriale “Itinerarium Rosaliae”.

11 luglio ore 16.30Fratelli tutti – Giochi in villa e flash mob per la pacecon i bambini – Villa Bonanno.