Ascolta

Valorizzazione di aree verdi, rigenerazione di spazi aperti e tutela della biodiversità: sono queste le azioni concrete che prenderanno forma grazie alla consulenza tecnico-scientifica avviata tra l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo e il 37° Stormo dell’Aeronautica Militare.

L’accordo di collaborazione è stato firmato al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di UniPa, alla presenza del rettore Massimo Midiri, del presidente del Sistema Museale di Ateneo Michelangelo Gruttadauria e del comandante del 37° Stormo colonnello Daniele Mastroberti.

L’iniziativa, primo esempio all’interno di una base militare italiana, prevede lo studio e la pianificazione di interventi per la tutela ambientale e paesaggistica, con un’attenzione particolare alla rigenerazione della flora e alla valorizzazione degli spazi aperti. In considerazione del contesto dell’Aeroporto di Trapani-Birgi, sarà effettuato un censimento delle specie vegetali presenti, con l’obiettivo di proporre soluzioni che rendano alcune aree non operative più armoniche con l’ambiente circostante.

Il progetto si articolerà in attività di studio, censimento, restauro e progettazione del verde, con una visione orientata alla gestione sostenibile nel medio e lungo periodo.

Sono previste una mappatura dettagliata e georeferenziata delle specie vegetali all’interno della base, l’elaborazione di piani di gestione a basso impatto manutentivo, il recupero delle aree verdi esistenti e la promozione di nuove piantumazioni compatibili con il territorio e funzionali alle esigenze operative.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio accordo quadro di cooperazione istituzionale, rinnovato nel gennaio 2024, tra l’Aeronautica Militare e l’Università di Palermo, attraverso il Museo dei Motori, che ha già dato vita a numerose attività congiunte nei settori della ricerca, del restauro, della musealizzazione e della valorizzazione del patrimonio storico-aeronautico, estendendosi ora anche all’ambito ambientale.

Responsabili del progetto saranno Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico, per il coordinamento scientifico, e Natale Surano, architetto paesaggista e responsabile dell’Unità Operativa per la gestione degli aspetti infrastrutturali e paesaggistici, per la parte tecnica.