Come ogni anno, il 6 gennaio 2025 la Cattedrale di Palermo sarà la “casa di tutti i popoli” dove convergeranno uomini, donne e bambini provenienti dai 5 continenti, ma che vivono nella città: immigrati e nativi che formano una sola famiglia umana, la famiglia dei figli Dio.

Alle ore 10.00 sul sagrato della Cattedrale i bambini si ritroveranno per manifestare la volontà di voler vivere in armonia, rinunciando alla guerra che insanguina il mondo ed anche la terra dove tutto è cominciato con un bimbo venuto per portare amore e pace: sarà la marcia dei bambini verso l’altare che insieme all’Arcivescovo Corrado Lorefice, testimonierà questa volontà di dire no alle ingiustizie, perché non ci sarà pace sulla terra senza giustizia, ed alle guerre, perché non si potrà vivere di giustizia sulla terra senza il perdono.

Alle ore 11.00 la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, “una celebrazione – come sottolineano Mario Affronti e p. Luca Polello omi, rispettivamente Direttore e Assistente Ecclesiastico dell’Ufficio diocesano per la Pastorale delle Migrazioni (Ufficio Migrantes) – durante la quale pregheremo Cristo perché sia finalmente l’amore la relazione fondamentale tra le persone, il dialogo piuttosto che l’incomprensione, il perdono al posto dell’odio, la solidarietà piuttosto che l’egoismo indifferente, la responsabilità al posto dell’estraneità. La silenziosa presenza di molti sacerdoti, consacrati e consacrate, provenienti da altre parti del mondo, che sono al servizio di tante realtà della Chiesa di Palermo, arricchisce ed abbellisce questa assemblea. I giovani, infine, saranno il segno di speranza di quell’umanità che vuole traghettare verso la pace. Ai piedi del bambinello porteranno delle colombe disegnate e colorate”.

La liturgia sarà animata dalle comunità etniche mauriziana, nigeriana, ghanese, ivoriana, filippina e tamil e dalla corale interculturale “Arcobaleno di popoli”