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Ignazio Restivo, già ricercatore Fondazione Umberto Veronesi (FUV) al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche - STEBICEF, ha vinto il Grant Post-Doctoral Fellowship 2025 biennale, finanziato da FUV su bando competitivo.

L’obiettivo del progetto OPUNTIA è studiare le proprietà salutistiche del frutto di fico d’India nella prevenzione di patologie intestinali, approfondendo in particolare il potenziale dei suoi componenti nella correzione della disbiosi intestinale.

«Questo risultato premia l’impegno e la dedizione ventennale del nostro gruppo nello studio dell’effetto salutare del frutto di fico d’india» - commenta la supervisor Luisa Tesoriere, professoressa ordinaria di Biochimica del Dipartimento STEBICEF e responsabile del Laboratorio di Biochimica in cui il dott. Restivo svolgerà il progetto per ventiquattro mesi.

«Sono grato alla FUV per il finanziamento appena ricevuto – dichiara il dott. Restivo. Il progetto OPUNTIA, reso possibile grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali di rilievo tra cui il prof. Pirrone e il dott. Contino di UniPa, il prof. Ginotti e il dott. Nissen dell’Università di Bologna, e la dott.ssa Pérez Jimenez dell’ICTAN-CSIC di Madrid, ci consentirà di indagare il potenziale del fico d’India siciliano nella nutrizione di precisione, con l’obiettivo di prevenire infiammazioni e neoplasie intestinali. Per raggiungere questi risultati, utilizzeremo tecnologie all’avanguardia, come strumenti di intelligenza artificiale per analizzare le interazioni tra i componenti del frutto e le proteine coinvolte nei processi infiammatori. Inoltre, l’analisi metabolomica ci permetterà di studiare i cambiamenti indotti dal frutto nelle popolazioni di microbiota intestinale di soggetti affetti da IBD».