La Chiesa di Palermo, in comunione con la Chiesa universale, aprirà domenica 29 dicembre 2024, il proprio cammino lungo l’Anno Giubilare indetto e aperto da Papa Francesco accogliendo la Croce del Giubileo nella Chiesa Cattedrale dopo una processione che si muoverà da piazza Sett’Angeli.

L’Arcivescovo, con un proprio Decreto, ha individuato le Chiese Giubilari nell’Arcidiocesi di Palermo.

Domenica 29 dicembre 2024

La Croce del Giubileo è stata scelta valorizzando il patrimonio artistico della Chiesa di Palermo. Per tutto l’Anno Giubilare, essa rimarrà esposta nel presbiterio della Cattedrale per essere venerata dai pellegrini. Per l’occasione è stata realizzata una base in ferro battuto che termina con un’àncora, simbolo della virtù della speranza, già presente nel logo ufficiale del Giubileo.

Chiese Giubilari nell’Arcidiocesi di Palermo

L’Arcivescovo di Palermo, vista la Bolla di indizione del Giubileo Ordinario 2025, Spes non confundit del 9 maggio 2024, con la quale il Santo Padre annuncia che “è giunto il tempo nel quale spalancare ancora la Porta Santa per offrire l’esperienza viva dell’amore di Dio” e ricorda che “il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare”, considerato che la medesima Bolla invita a valorizzare a livello locale “luoghi santi di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranza”, viste le Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025, ha stabilito con proprio Decreto del 25 dicembre 2024 che per tutta la durata dell’Anno Santo, a partire dal 29 dicembre 2024 siano da considerarsi Chiese Giubilari, nell’Arcidiocesi di Palermo:

Chiesa Cattedrale – Maria SS. Assunta

Basilica Santuario Madonna della Milicia in Altavilla M.

Santuario S. Rosalia sul Monte Pellegrino Santuario Madonna dei Rimedi

Casa di Preghiera per tutti i Popoli – Missione Speranza e Carità di Via Decollati

Cappelle delle Carceri e degli Ospedali

Nelle suddette Chiese e Cappelle “tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il Sacramento della Penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire la piena Indulgenza con la remissione e il perdono dei loro peccati. L’Arcivescovo esorta tutti i fedeli a vivere questo Anno Santo con fervore spirituale, nutrendo la fede e la speranza, accogliendo con cuore aperto l’amore e la misericordia di Dio e testimoniando con generosa audacia la carità verso i poveri, i prediletti del Signore.

IN ALLEGATO:

  • Decreto Arcivescovo
  • Lettera Papa Francesco